Galella: “Abbiamo raccontato della ricchezza della biodiversità della nostra regione, del valore del patrimonio ambientale ed enogastronomico preservato e da promuovere in continuità con la tradizione e con lo spirito identitario dei luoghi di produzione”
Turismo enogastronomico, biodiversità, filiere, cibo del futuro e sostenibilità. Si è chiuso il sipario su C’è + Gusto, l’evento enogastronomico che ha animato la città di Bologna dal 21 al 22 ottobre 2023 organizzato dall’hub editoriale Gedi – Repubblica. Unica Regione ospite la Basilicata, che grazie alla collaborazione con l’ufficio stampa della Giunta regionale e la Direzione Generale Politiche Agricole ha favorito la presenza di 5 aziende lucane presenti alla kermesse anticipando il Natale con proposte di dolci della tradizione lucana da mettere sotto l’albero.
“Abbiamo portato la Basilicata al centro dell’attenzione del gran mercato del gusto”, ha dichiarato l’assessore alle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali della Regione Basilicata Alessandro Galella, che sabato è stato anche ospite del talk “Chi tira le filiere? L’importanza degli ingredienti e le vere sfide della sostenibilità del piatto”, a cui ha preso parte insieme a Enrico Bartolini, chef del Mudec, Monica Malavasi, direttore di IVSI (Istituto Valorizzazione Salumi Italiani), Matteo Conti, direttore centrale marketing strategico Amadori, Edy Gambetti, vicepresidente di Coop Alleanza 3.0, Riccardo Illy, presidente di Polo del Gusto e Luca Pagliacci, direttore marketing di Orogel, moderati da Luca Ferrua, direttore Il Gusto.
“Tra chef stellati, talk tematici di grande interesse sul futuro del cibo, master class e degustazioni – ha continuato Galella – abbiamo raccontato della ricchezza della biodiversità della nostra regione, del valore del patrimonio ambientale ed enogastronomico preservato e da promuovere in continuità con la tradizione e con lo spirito identitario dei luoghi di produzione. Molto alta l’attenzione verso i nostri prodotti e verso le storie dei produttori che hanno ricevuto anche molta attenzione mediatica. Li ringrazio per la collaborazione e la partecipazione fattiva nell’aiutarci ad accrescere la reputazione dei nostri prodotti e dei nostri luoghi. Ora puntiamo ad accrescere il turismo enogastronomico, in particolare l’enoturismo – ha concluso Galella -, e invitiamo le imprese che offrono servizi di visita, accoglienza ed esperienze ad iscriversi all’elenco regionale ufficiale e ad aggiungersi a quelle già presenti per azioni di promozione congiunte che faremo con l’APT Basilicata. Anche per l’oleoturismo procederemo per valorizzare le esperienze di visita nei luoghi di produzione e arricchire la proposta enogastronomica da lanciare alla BIT”.
Le imprese lucane che hanno partecipato all’evento enogastronomico sono: Fattoria Donna Tina di Stigliano; Panificio Ciarly di Picerno; Telesca mastri fornai di Atella;
Gran Caffè di Montalbano; Per boschi e contrade di Sarconi, con un paniere ricco di panettoni alle castagne, panbrigante con Peperone Crusco IGP e Caciocavallo Lucano Podolico, bauletti, mostaccioli e babà, Pane di Natale, panzerottini con i ceci, confezioni natalizie con confetture di ortaggi e fagioli di Sarconi IGP. Tra le novità, la cioccolata al latte d’asina.
Ufficio Stampa della Giunta regionale
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