Voglio partire dalle parole pronunciate dal vicepremier Luigi Di Maio che durante l’incontro di Melfi con i cittadini ha ben delineato la situazione in cui versa la sanità lucana, affermando che prima di metterci altri soldi, dobbiamo spezzare il legame tra politica e manager della sanità, altrimenti è come metterli in un pozzo senza fondo.
Ha perfettamente ragione quando afferma che è giunto il momento di cambiare il sistema di scelta dei dirigenti della Sanità, e non è un caso che il Ministro della Salute, Giulia Grillo stia lavorando per togliere la facoltà di nomina dei dirigenti della sanità ai presidenti di Regione, perché in questi decenni con questo gioco si sono impadroniti di un servizio pubblico fondamentale per il benessere dei cittadini.
Migliorare la qualità della vita in una regione come la Basilicata significa prima di tutto migliorare la sanità. Dobbiamo spezzare il legame tra politica e manager e far sì che i manager ringrazino un concorso e non un politico.
Voglio ricordare che per arginare pratiche clientelari e una gestione non proprio trasparente della sanità lucana, ho anche presentato nel 2015 una proposta di legge che prevedeva la nomina dei direttori generali attraverso concorso pubblico al fine di dare inizio a quella rivoluzione auspicata che vuole portare la politica fuori dalla sanità spezzando appunto il legame tra politici e manager sanitari.
Il questi anni infatti il sistema della nomina dei manager ha generato inefficienza e corruzione, ha corrotto il sistema delle gare pubbliche, ha determinato il costo inappropriato della farmaceutica, il dirottamento nella sanità privata, l’allungamento spropositato dei tempi delle liste d’attesa e un’inarrestabile migrazione sanitaria.
Questa proposta di legge, come tante altre nostre proposte, è stata insabbiata dalla lentezza, dalla negligenza e dalla mancanza di volontà politica di Pittella e della sua maggioranza che hanno preferito mantenere lo status quo per continuare a gestire e manovrare il sistema sanitario pubblico come se fosse di loro proprietà per oleare sempre di più i meccanismi clientelari e del consenso.
I cittadini lucani sono stanchi di essere usati come bancomat elettorale e di vedere che la loro salute è in mano alle bande degli amici degli amici di Pittella e del PD. I cittadini lucani non aspettano altro che le elezioni per spazzare via questi affaristi della politica e abbattere una volta per tutte il “Sistema Basilicata”.
Gianni Leggieri
Portavoce M5S Basilicata
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