L’ottimo riscontro di soddisfazione degli ospiti delle strutture alberghiere e ricettive della Basilicata secondo il risultato conseguito nel rapporto Unicredit-Touring Club con l’85,5% di pareri favorevoli ripaga gli sforzi e l’impegno dei professionisti dell’ospitalità che credono molto nei servizi alla clientela per accrescere i flussi turistici. E’ il commento del presidente di ADA, l’associazione dei direttori d’albergo, Basilicata Michele Tropiano aggiungendo che tra le Regioni con l’offerta ricettiva più amata dagli ospiti stranieri, spunta in terza posizione l’Umbria oltre alla Valle d’Aosta e alla Basilicata, già presenti nella classifica generale, rispettivamente alla prima e alla seconda posizione. La ricettività lucana con il suo modello originale fondato sul rapporto diretto con l’ospite e i piatti della cucina locale – afferma Tropiano – intende mettere a frutto tutte le opportunità di cui dispone per determinare un vero salto di stile e qualità del settore, che sembra finalmente accingersi a uscire da una crisi assai pesante. L’effetto “Matera” sulla Basilicata turistica può prodursi pienamente solo con un salto di qualità organizzativo del sistema di offerta di itinerari, percorsi, motivi di interesse e dunque dal protagonismo dei privati e degli attori pubblici locali. Il nostro scopo è anzitutto quello di poter competere a tutti i livelli con aree economicamente più forti, a cominciare dalla vicina Puglia e dalla Campania, offrendo al turista, o al visitatore che viene da noi, magari per trascorrere un fine settimana in pieno relax, condizioni ottimali per la sua permanenza e anche dal punto di vista della competitività delle nostre strutture alberghiere. Al centro la convinzione – dice Tropiano – che il viaggiatore sceglie la destinazione non più per la camera d’albergo, ma per l’esperienza che può vivere sul territorio, autentico attrattore e motivatore di preferenza su altre destinazioni. Le condizioni per competere ci sono tutte ed è sicuramente il caso di metterle a frutto in maniera idonea. Il colpo d’ala che vogliamo imprimere alle nostre attività e ai nostri punti di accoglienza consiste proprio nel consentire al turista di fare la differenza rispetto ad altre realtà, magari imponenti ma non dotate di quel “tocco di classe” che deriva proprio dalle caratteristiche del territorio e dall’offerta in termini di cibo, di accoglienza, di nuova ospitalità. Tutte condizioni per dare una precisa impronta ai nostri alberghi.
Donatello David, vice presidente, sottolinea che l’ADA è fortemente impegnata nell’affermazione di un profilo professionale con un alto livello di specializzazione. La qualificazione professionale, l’organizzazione di seminari, corsi e master tematici su diverse aree di competenza rappresenta il principale strumento per rafforzare la missione associativa, favorendo una migliore ospitalità per i clienti e un maggior benessere organizzativo e produttivo per le strutture alberghiere. In tale ottica l’ADA promuove la Formazione Manageriale Continua, ovvero tutto quanto è funzionale all’aggiornamento delle capacità, della qualità, delle competenze gestionali, di management e di analisi di mercato e delle buone pratiche esistenti.
Tra le priorità per l’Ada – si precisa nella nota – c’è la classificazione delle strutture ricettive e di ospitalità della Basilicata, un’attività particolarmente complessa da cui dipende il futuro di numerose imprese e con esse il futuro dei modelli di ricettività turistica proposti per differenti target di ospitalità. Pertanto, il contributo diretto degli operatori che vivono quotidianamente le problematiche di gestione e programmazione è rilevante».
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