UE, nuovi commissari, i referenti per il settore radioTV

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Competenze desumibili dalle lettere di incarico, aree di sovrapposizione sui dossier, tempi e procedura per la piena operatività del nuovo esecutivo UE. 

E’ del 17 settembre la presentazione, da parte della presidente della Commissione Ursula von der Leyen della composizione della nuova Commissione europea per il periodo 2024-2029. Come noto, è composta da 27 commissari, 5 dei quali sono vicepresidenti esecutivi e c’è la novità del ruolo, affidato a Kaja Kallas (Estonia) di alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza. A valle di questa presentazione, permangono molte domande sulla distribuzione delle competenze, che talvolta si sovrappongono, e sui potenziali trasferimenti di dossier da una direzione generale all’altra. Alcuni commentatori hanno sottolineato l’intenzionalità di tale scelta della Presidente per spingere alla condivisione dei dossier fra Comissari e con la Presidenza. Per il nostro settore per es permangono dubbi sulla responsabilità del regolamento sulla libertà dei media EMFA) che entra nella fase applicativa, amministrato dalla DG Connect sotto Henna Virkkunen, ma sotto la supervisione di Michael McGrath, il commissario alla Giustizia. Di seguito i Commissari di maggiore rilevanza per i settori di nostra rappresentanza e indicazioni estrapolabili dalle loro lettere di incarico (mission letter).

Henna Virkkunen (Finlandia, PPE) ricoprirà il ruolo di vicepresidente esecutivo per la sovranità tecnologica, la sicurezza e la democrazia, con focus sulle tecnologie digitali e sullo stato di diritto. Nella lettera di incarico della presidente von der Leyen si legge “la forza della nostra democrazia dipenderà dal rispetto dei nostri diritti fondamentali, dei nostri valori e dello Stato di diritto. Contribuirai a guidare il lavoro volto a rafforzare il nostro approccio allo Stato di diritto in settori quali l’indipendenza della magistratura, la lotta alla corruzione, la libertà dei media e altri controlli ed equilibri istituzionali, garantendo nel contempo che esaminiamo le questioni del mercato unico che influiscono sulla capacità delle aziende a crescere e a fare affari oltre confine. Dobbiamo sempre garantire che il rispetto dello Stato di diritto sia un imperativo per i fondi dell’UE”. E che Virkkunen “garantirà che la Commissione adotti azioni di applicazione rapide ed efficaci ai sensi della DSA e della DMA ogniqualvolta necessario”; “stabilirà dialoghi di conformità a lungo termine con le entità regolamentate e contribuirà al lavoro sulla disinformazione, in particolare come parte dello Scudo europeo per la democrazia”; lavorerà per affrontare le sfide legate alle piattaforme di e-commerce, aiuterà a combattere le pratiche online non etiche, come i modelli oscuri, il design che crea dipendenza e la profilazione online. Von der Leyen chiede a Virkkunen “di garantire un approccio ai media che riconosca il loro posto unico nelle nostre democrazie e nella nostra cultura, sostenendone allo stesso tempo lo sviluppo commerciale”.

Teresa Ribera Rodriguez (Spagna, S&D), in qualità di vicepresidente esecutivo per la transizione pulita, giusta e competitiva, “modernizzerà la politica di concorrenza dell’UE per garantire che sostenga le imprese europee (…) e contribuisca ai nostri obiettivi più ampi in materia di competitività e sostenibilità, equità sociale e sicurezza. Nella lettera d’incarico si sottolinea che “l’Europa ha bisogno di un nuovo approccio alla politica di concorrenza” che possa sostenere le imprese e i consumatori europei, garantendo condizioni di parità, incentivando le imprese a investire, innovare e crescere e proteggendo i consumatori dall’aumento dei prezzi e beni e servizi di qualità inferiore”. Rodriguez avrà anche il compito di semplificare gli aiuti di Stato e di rafforzare e accelerare l’applicazione delle regole sulla concorrenza; nonché “affrontare le sfide e le dinamiche dei mercati digitali (…) e garantire che la Commissione adotti azioni di applicazione rapide ed efficaci ai sensi della DMA”.

Stéphane Séjourné (Francia, Renew) sarà il vicepresidente esecutivo per la prosperità e la strategia industriale. Von der Leyen gli ha assegnato il compito di garantire che “la nostra politica sulla proprietà intellettuale continui a premiare l’innovazione e la creatività e a rafforzare l’applicazione delle norme attuali”.

Michael McGrath (Irlanda, Renew) ricoprirà l’incarico di Commissario per la democrazia, la giustizia e lo stato di diritto. Gli è stato assegnato il compito di coordinare gli sforzi con gli altri per “intensificare la nostra lotta contro la manipolazione e l’interferenza delle informazioni straniere” e le campagne di disinformazione. Ciò include il rafforzamento dell’alfabetizzazione digitale e mediatica in tutta Europa. Ha anche il compito di attuare l’European Media Freedom Act, con particolare attenzione alla “protezione dei media e dei giornalisti indipendenti (…) da azioni legali temerarie” e da altre pressioni non etiche. Svolgerà un ruolo di primo piano nel consolidamento del rapporto sullo Stato di diritto, aggiungendo una dimensione del mercato unico per affrontare le questioni giuridiche che interessano le aziende, in particolare le PMI, che operano a livello transfrontaliero. Presenterà anche la prossima Agenda dei consumatori per il periodo 2025-2030, “guardando in particolare a come proteggere i consumatori vulnerabili”. Proporrà un nuovo piano d’azione sui consumatori nel mercato unico per prevenire la discriminazione e garantire continui vantaggi ai consumatori quando acquistano beni o servizi. Il suo portafoglio si estende anche allo sviluppo di un Digital Fairness Act, volto, come per Henna Virkkunen, ad affrontare le pratiche commerciali non etiche nei mercati digitali, come i modelli oscuri e la profilazione online manipolativa. McGrath supervisionerà la continua applicazione del Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR), assicurando che “rimanga in linea con la trasformazione digitale e risponda alle forze dell’ordine e alle esigenze commerciali”.

Glenn Micallef (Malta, S&D), 35 anni, è il commissario più giovane e ricoprirà l’incarico di commissario per l’equità intergenerazionale, la gioventù, la cultura e lo sport. Gli è stato affidato il compito di salvaguardare e promuovere il patrimonio culturale europeo, descritto da Von der Leyen come un elemento centrale dell’identità e dei valori condivisi del continente. Il suo obiettivo è integrare la cultura in modo più strategico nel quadro politico più ampio. Ciò comporterà lo sviluppo di una nuova “bussola culturale”, un quadro strategico globale progettato per “guidare e sfruttare le molteplici dimensioni della cultura”. Micallef ha il compito di “migliorare le condizioni di lavoro degli artisti e dei professionisti della cultura e sbloccare il potenziale competitivo delle industrie culturali e creative”. In stretta collaborazione con Henna Virkkunen, vicepresidente esecutivo per la sovranità tecnologica, la sicurezza e la democrazia, svilupperà una strategia di intelligenza artificiale per le industrie culturali e creative.

Si ricorda che i commissari nominati devono ora rispondere al Parlament e a un procedimento formale, ma in ogni passaggio si potrebbe incorrere in intoppi, rallentamenti.  Il procedimento in particolare prevede ora che la commissione giuridica (JURI) esamini le dichiarazioni di interessi dei commissari designati; quindi ciascun commissario designato risponderà alle interrogazioni scritte presentate dal Parlamento (che saranno pubblicate sul sito web del Parlamento prima dell’udienza di conferma). Salvo ritardi, ciascun commissario designato sarà invitato a comparire davanti alla commissione o alle commissioni competenti per un’unica udienza di conferma, durante la settimana che parte il 14 ottobre. Dopo l’esito positivo delle audizioni, il Presidente eletto presenterà il Collegio dei Commissari e il suo programma alla plenaria del Parlamento, seguito da un dibattito e da una votazione per eleggere o respingere l’intera Commissione, a maggioranza dei voti espressi.

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