“Presso lo stabilimento Magneti Marelli di Melfi si è tenuto un incontro sindacale tra la direzione aziendale e le OO.SS. per discutere della situazione industriale alla luce del piano industriale 2018-2022 di Fca e Magneti Marelli della prossima dismissione produttiva della Punto e Mito”.
E’ quanto fanno sapere congiuntamente il segretario territoriale di Potenza, Giuseppe Palumbo e la segretaria Ugl della federazione lucana, Florence Costanzo.
“Alla luce di questi due importanti e contrastanti elementi è scaturita la necessità, a fronte di una dichiarazione di esubero di 80 unità, di sottoscrivere un accordo sindacale relativo all’uso della cassa integrazione straordinaria la cui causale è ‘contratto di solidarietà’, che partirà dal 23 luglio e terminerà il 31 Gennaio 2019: tale accordo – proseguono i sindacalisti – l’Ugl lo ha sottoscritto forte della garanzia che tale esubero è solo ed esclusivamente temporaneo e dove ancora oggi riteniamo che, come lo stabilimento lucano Fca non sia assolutamente a rischio, così anche le fabbriche satellite dell’indotto dell’agglomerato di San Nicola di Melfi devono e sono garantiti per mirare ad incentivare un nuovo progetto di rilancio a garanzia della produzione e dei livelli occupazionali, priorità fondamentali in un momento così difficile. Siamo fiduciosi nella politica di rilancio di Marchionne, non abbiamo timori poiché a Melfi sono stati eseguiti notevoli investimenti per miliardi di euro collegati e proiettati alla creazione ed al relativo incremento occupazionale. Il contratto di solidarietà interesserà 287 lavoratori a rotazione, su una platea complessiva di 323 con una possibile riduzione media dell’orario di lavoro del 28%. I lavoratori esclusi dal CDS sono tutte quelle figure professionali, comunicate dalla Direzione aziendale, considerate infungibili a fronte del possibile piano di ristrutturazione e del prosieguo produttivo legato ai modelli Jeep e 500x che registrano una forte crescita del 26% della Jeep Renegade e del 7% della 500x. L’Ugl – aggiungono Palumbo e Costanzo – è sostenitrice forte nell’affermare che non si facciano allarmismi inutili poiché ci sentiamo di poter dire che Melfi, attraverso il nuovo piano industriale annunciato da Marchionne, ha un futuro industriale e che i sacrifici dei lavoratori lucani possono trovare una prima risposta attraverso l’affermazione del lavoro, degli investimenti e soprattutto della centralità strategica ed industriale all’interno del gruppo FCA. Siamo convinti sostenitori del piano di rilancio Fca dove l’Amministratore ha confermato il futuro piano quinquennale del gruppo. Sicuramente saranno mesi complicati ma a differenza del passato, questa volta intravediamo una luce che è sinonimo di continuità produttiva e di un nuovo impulso industriale. L’accordo sottoscritto in data odierna prevede un’equa rotazione tra i lavoratori, attraverso anche la verifica bimestrale delle percentuali e dei lavoratori coinvolti, e la completa maturazione dei ratei e ciò consentirà una minore perdita salariale dei lavoratori. Saremo, dunque, pronti alle prossime e nuove sfide industriali attraverso anche un programma corposo di formazione che coinvolgerà i lavoratori di Magneti Marelli affinché si possano costruire le future basi di sviluppo del nostro stabilimento e complessivamente della tenuta sociale del nostro territorio. Infine la firma del CDS in maniera unitaria, anche da CHI in questi anni ha sempre osteggiato gli altri con annunciazioni di streghe, di licenziamenti e d’ipocrisie, ci rallegra in quanto a differenza delle chiacchiere, il tempo è sempre galantuomo e detta inesorabilmente la realtà dei fatti. L’auspicio unitario del sindacato – concludono i segretari Ugl – è che, in questa fase complicata ma fondamentale per il futuro, tutti possano assumersi le proprie responsabilità affinché si possa davvero preservare il bene dei lavoratori”.
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