Val d’Agri, Cicala: prospettive di sviluppo per l’area verso il 2030

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L’assessore alle politiche agricole, alimentari e forestali ha partecipato a un incontro a Tramutola sul futuro dell’area, analizzando i settori su cui puntare nell’ottica di una strategia complessiva sostenibile e innovativa

“Il nostro obiettivo è delineare un percorso che porti Tramutola e l’intera Val d’Agri a essere protagonisti di un cambiamento positivo e sostenibile, creando un ambiente favorevole per le generazioni future”. Lo ha detto ieri sera l’assessore regionale alle politiche agricole, alimentari e forestali partecipando a Tramutola all’incontro “Tramutola e la Val d’Agri verso il 2030”. “Un’occasione questa – ha aggiunto l’Assessore – per riflettere su una nuova visione di sviluppo per il nostro territorio. Prima di tutto, serve una visione nuova sul fronte occupazionale. La Val d’Agri deve diventare un laboratorio di nuove opportunità lavorative, capaci di trattenere i giovani sul territorio. Dobbiamo promuovere la formazione e l’imprenditorialità, incentivando start-up innovative e sostenibili, oltre a puntare su settori emergenti come il turismo sostenibile, l’agricoltura biologica e le energie rinnovabili”. Altro settore da attenzionare quello dell’ambiente e la sua tutela, oltre alla sfida della transizione energetica. “La Val d’Agri – ha sottolineato Cicala – deve diventare un esempio di sviluppo sostenibile, tutelando le risorse ambientali, la promozione delle energie rinnovabili e l’adozione di pratiche agricole sostenibili”. Sul fenomeno dello spopolamento, Cicala ha evidenziato come sia prioritario investire sulle infrastrutture potenziandone i collegamenti e migliorando l’accesso ai servizi, puntando in primis su quelli digitali e della connettività, contrastando così l’isolamento delle aree rurali. “Inoltre – ha aggiunto Cicala – è necessario potenziare la rete sanitaria locale attraverso l’implementazione della telemedicina che permette di offrire cure a distanza, specialmente in territori disagiati. Gli ospedali di comunità e le case di comunità devono diventare pilastri del sistema sanitario locale, offrendo un’assistenza sanitaria diffusa e accessibile. Queste strutture possono diventare centri nevralgici per la prevenzione e il trattamento, riducendo la necessità di spostamenti verso le grandi città”. Nel suo intervento Cicala ha ricordato l’importanza del mondo agricolo promuovendo il primo insediamento dei giovani in agricoltura supportando l’adozione delle politiche agricole comunitarie.

“La Val d’Agri ha beneficiato dell’industria petrolifera – ha continuato Cicala – ma è tempo di guardare oltre, di pensare a un piano strategico che punti su settori alternativi come il turismo sostenibile, le energie rinnovabili, l’agricoltura di qualità e l’artigianato, garantendo così un futuro sostenibile diversificando le fonti di reddito”. Diverse le proposte avanzate dall’esponente della Giunta regionale: implementare il programma operativo Val d’Agri, potenziare l’ospedale di Villa d’Agri e puntare sul tunnel della Lucania, un’opera infrastrutturale strategica che può migliorare i collegamenti e favorire lo sviluppo economico dell’intera area. “La vera sfida – ha concluso Cicala – è riuscire a far dialogare e mettere in rete tutti questi progetti, considerandoli come parte di un unico grande progetto di sviluppo per la nostra comunità e per tutta la Basilicata

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