L’assessore alle Politiche di sviluppo, nel replicare ad alcune dichiarazioni dell’esponente del governo nazionale relative a criticità nella documentazione prodotta dalle Regioni per l’istituzione delle Zone economiche speciali ritiene “curiosi i rilievi mossi prima a mezzo stampa in assenza di note ufficiali”
“È curioso come, a distanza di 75 giorni dall’invio da parte delle Regioni Puglia e Basilicata del Piano strategico Zes Appulo Lucana, il Ministro per il Sud, Barbara Lezzi, anziché attenersi a quanto scritto nel decreto che istituisce le Zone economiche speciali ci comunichi a mezzo stampa quelle che sarebbero alcune criticità riscontrate nella documentazione prodotta”. È quanto dichiara l’assessore alle Politiche di sviluppo della Regione Basilicata, Roberto Cifarelli, rispondendo ad alcune dichiarazioni di ieri dell’esponente di governo Cinque Stelle, riprese oggi in sede locale da “portavoce” del suo stesso partito. “Era certamente in programma – aggiunge l’esponente dell’esecutivo lucano – una fase di concertazione con il governo centrale, o comunque di osservazioni e controdeduzioni rispetto a eventuali punti non chiari del piano strategico, ma il modo informale con cui la questione viene affrontata ci proietta in un clima da campagna elettorale che archivia le consuetudini della leale collaborazione tra istituzioni. Il nostro lavoro prosegue e alla luce delle comunicazioni ufficiali dal ministero, giunte (peraltro su nostra sollecitazione) solo nella giornata odierna, siamo pronti – aggiunge Cifarelli – a fornire, d’intesa con la Regione Puglia, tutte le risposte necessarie per fare in modo che il decreto istitutivo venga approvato nel più breve tempo possibile. La Basilicata e la Puglia devono essere messe nelle condizioni di rendere operativo l’importante strumento predisposto dal precedente esecutivo che evidentemente il governo gialloverde non vuole far camminare speditamente”.
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