“La Zes Unica rappresenta una grande opportunità per tutto il Sud e, come ho avuto modo di affermare in questi mesi, un risultato storico ottenuto dal governo centrale”.
È quanto ha dichiarato in apertura il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, intervenendo stamane al Tavolo tecnico di concertazione che si è tenuto a Potenza, nella sala Inguscio dell’ente, per dare seguito al percorso per la redazione del Piano Strategico della Zes Unica.
All’incontro, oltre ai rappresentanti delle parti datoriali e sociali, hanno preso parte l’assessore regionale Michele Casino, il direttore generale del dipartimento Sviluppo economico e lavoro, Canio Alfieri Sabia, la responsabile delle Misure agevolative Zes dell’ente, Giuseppina Lovecchio, e il referente della Zes Cultura Raffaello De Ruggieri, il quale ha rimarcato la necessità di dare centralità alle industrie pensanti legate alla creatività, in linea con l’esperienza di Adriano Olivetti, annunciando l’idea di realizzare a Matera una ‘Fabbrica giardino’, in un’area di sei ettari nel borgo La Martella.
“Ciò che è prioritario fare, affinché la Basilicata e l’intero Meridione d’Italia beneficino della Zes Unica, è creare e potenziare le tecnologie, gli apparati, i servizi, le infrastrutture materiali e immateriali, i tessuti imprenditoriali e amministrativi. In altre parole, dobbiamo creare le ‘occasioni’ per realizzare nuove reti, nuove connessioni e interdipendenze interne. È un impegno che abbiamo assunto sul finire della scorsa legislatura – ha aggiunto Bardi – e che ci accingiamo a portare avanti avendo ricevuto il mandato degli elettori lucani a proseguire i nostri progetti di sviluppo”.
Il presidente Bardi ha ricordato che “nell’incontro bilaterale che si è svolto a Roma, il 30 aprile scorso, sono state illustrate le finalità e i contenuti del Piano Strategico della Zes Unica, ovvero rafforzare la competitività dei sistemi produttivi esistenti e definire una strategia per promuovere nuovi investimenti utili a centrare il posizionamento del Mezzogiorno nelle filiere nazionali ed europee, all’interno delle catene globali del valore. È stato richiesto alle Regioni di trasmettere i documenti di programmazione strategica che vadano a individuare settori e priorità di intervento da promuovere e rilanciare sul territorio regionale. Dobbiamo quindi definire insieme l’iter che porti alla stesura di un documento partecipato e condiviso che tenga conto delle linee di programmazione regionale, senza parlare di codici Ateco, ma di filiere produttive, che tengano conto delle eccellenze della nostra regione. È un momento cruciale per la storia del Mezzogiorno e per la Basilicata e per la storia del suo sviluppo. Finalmente – ha concluso il presidente – abbiamo gli strumenti per farlo, la politica nazionale ha fatto sintesi con quella regionale. Ora tocca a noi metterci al lavoro per garantire il futuro della nostra regione”.
Nel corso dell’incontro, l’ingegner Lovecchio ha evidenziato l’urgenza di indicare i settori da promuovere e quelli da rafforzare nell’ambito della Zes Unica, nonché gli interventi per attrarre nuovi investimenti e assicurare maggiori opportunità di lavoro nella nostra regione. “I tempi per l’attivazione del Piano strategico legato alla Zes Unica, che interessa otto regioni, sotto strettissimi; pertanto, nelle prossime settimane la Regione Basilicata dovrà comunicare le proprie peculiarità e priorità, che sono già ben rappresentate nella strategia regionale e nella Smart Specialisation che accompagna tutta la programmazione 2021-2027”.
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